
Attraverso gli occhi di Johnny, un allievo ufficiale, il romanzo racconta i mesi dolorosi che dalla caduta di Mussolini, sostituito da Badoglio, portarono all’armistizio dell’8 settembre 1943. Quando fu chiamato alle armi, Johnny si trovava a metà degli studi per diventare professore di lingua e letteratura inglese. Durante l’addestramento, il protagonista rievoca con nostalgia gli anni del ginnasio-liceo, la destrezza nell’aver creato in classe una maggioranza antifascista con il plauso del professor Monti di filosofia e l’esclusione del solo compagno nazista Arduino. Alla fine dell’anno, tutta la classe ottiene la maturità senza sostenere l’esame di Stato a causa degli eventi bellici. Nella mente di Johnny risuona l’accorato discorso del preside poco prima dell’imminente entrata in guerra.