
Il diario, scritto dalla maestra Ethel Anna Bonnet, è un quaderno di appunti sulla vita professionale di insegnante pluriclasse nella frazione Jourdan di Angrogna nelle cosiddette Valli valdesi del Piemonte occidentale. L’apertura dell’anno scolastico è connotato dall’arrivo del nuovo ispettore il quale desidera che ogni insegnante ricordi come «l’alunno è al centro della scuola. Bisogna suscitare il suo interesse» (p. 4). L’aula viene dotata di una nuova stufa comprata con l’aiuto di amici della maestra, mentre la bibliotechina di classe è completata con nuovi libri adatti a tutta la classe che comprende alunni dalla prima alla quinta elementare: «Nessun sussidio appartiene alla scuola, se si esclude la bibliotechina. Le carte geografiche ed altri sussidi sono dell’insegnante» (p. 12). Ogni mese l’Ispettore organizza un Convegno Didattico a Pinerolo e Bonnet a marzo è chiamata a relazionare sul tema della pluriclasse, ottenendo una lettera di compiacimento.