
Il diario, scritto dalla maestra Ethel Anna Bonnet, è un quaderno di appunti sulla realtà pluriclasse della frazione Jourdan di Angrogna nelle cosiddette Valli valdesi del Piemonte occidentale. Bonnet è al 14° anno consecutivo di insegnamento in quella scuola e riflette sul proprio metodo in cui abbina il metodo globale con quello naturale. Cerca di lavorare il più possibile a classi riunite: le conversazioni hanno il medesimo centro di interesse, attorno al quale si sviluppano poi varie applicazioni, secondo le capacità degli alunni. Oltre a sussidiario e libro di lettura, utilizza proiezioni di filmine, diapositive, radioaudizioni, presentazione di libri illustrati, letture di notizie di cronaca e attualità, gite nei dintorni. Ama approfondire gli spunti che provengono da conversazioni, inchieste e interviste che permettono a suo avviso di affrontare tutte le discipline. Si dichiara contraria a chi vuol «cambiare solo per cambiare, innovare per innovare» (p. 32).