Lapide con busto in bronzo di Emidio Consorti a Ripatransone (1925)

La lapide commemorativa della figura del pedagogista ripano Emidio Consorti (1841-1913) è riquadrata in un’edicola decorativa in marmo formata da due lesene corinzie che reggono un architrave decorato con fiori e frutta. Il centro dell’architrave è sormontato da una mensola su cui è collocato il busto bronzeo del Consorti, opera dello scultore Luigi Campanelli; l’epigrafe è invece opera del nobile ed erudito ripano Giuseppe Maria Boccabianca. ll prof. Luigi Campanelli, originario di Acquaviva Picena e docente presso la Scuola di disegno applicato alle arti e ai mestieri istituita a Ripatransone nel 1898 per cura del Municipio locale, aveva iniziato a lavorare al busto fin dal 1914: nel Giornale d’arte applicata del 1914 si menziona questo busto creato dal Campanelli e «che fra breve adornerà una delle piazze di Ripa» (p. 88).  Il busto verrà collocato dalle autorità cittadine - assieme alla lapide datata 1925 - all’interno di un monumentino apposto sulla facciata dell’ala destra del Palazzo del Podestà e presentato pubblicamente nel contesto delle celebrazioni per i caduti della Prima guerra mondiale. La cerimonia viene ricordata nella rivista I Diritti della scuola del 1931, dove leggiamo che «il 29 luglio Ripatransone visse una giornata di indimenticabile fervore patriottico, perché celebrò i suoi Caduti nella grande guerra inaugurando in loro memoria un monumento e onorò, con una lapide, la memoria di un insigne educatore, Emidio Consorti, apostolo del lavoro manuale educativo, e fondatore della Scuola di metodo per detta disciplina, che fu ben nota in tutta Italia e dalla quale non poco lustro venne a quella piccola e vivace città marchigiana» (I Diritti della scuola, 23 agosto 1931, p. 599).