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Lapide a Rosa Piazza a Venezia (1916)

Editore:
EUM – Edizioni Università di Macerata
Luogo di pubblicazione:
Corso della Repubblica, n. 51, 62100, Macerata (Italia)
Codice ISSN:
2785-3098
Autore della scheda:
DOI:
10.53218/375
Scheda compilata da:
Valentino Minuto
Pubblicato il:
30/10/2021
Autore dell'epigrafe:
Angelo Tomaselli
Data di inaugurazione:
6 giugno 1916
Materiale:
Marmo
Stato di conservazione:
buono

Ubicazione

Indirizzo:

Sestiere Dorsoduro 1012
30123 Venezia VE
Italia

Veneto
Dettagli sull'ubicazione spaziale:
La lapide è posta nell'atrio di Palazzo Basadonna-Giustinian-Recanati, sede del Liceo Artistico Marco Polo
Testo dell'iscrizione:
A
ROSA PIAZZA

EDVCATRICE VENERATA ED INSIGNE
CHE PER VENTICINQVE ANNI
REGGENDO QVESTO FEMMINILE ISTITVTO
CREBBE TANTE GIOVINETTE A VIRTV’
MVNICIPIO E PATRONE INSEGNANTI ED ALVNNE
PERCHÉ IN QVESTE AVLE NE DVRI PERENNE IL RICORDO
E SE NE RINNOVI L’ESEMPIO
P.P.
N. A VENEZIA 24 OTT 1844 - M. A CORNVDA 6 SETT 1914

Sostenuta agli angoli da borchie floreali, la lapide a Rosa Piazza è posta nell’androne del palazzo che ospita il Liceo Artistico Marco Polo di Venezia, già sede dell'Istituto Superiore Femminile Giovanni Battista Giustinian, che questa «educatrice venerata ed insigne» diresse «per venticinque anni», dal 1889 al 1914. A lanciare la sottoscrizione per un ricordo marmoreo alla Piazza fu Giovanni Mayer, che a lei era subentrato a capo del Giustinian. Fu sempre lui alla cerimonia per lo scoprimento della lapide, il 6 giugno 1916 a commemorare la defunta collega. Espressa nell’epigrafe dettata dal prof. Angelo Tomaselli, l'esortazione a rinnovare nelle aule dell’Istituto «l’esempio» della Piazza  la quale «crebbe tante giovinette a virtù» – confermava il mandato del Giustinian, che era quello di offrire alle ragazze veneziane di famiglia aristocratica e alto-borghese un’istruzione post-elementare puramente esornativa, dato che l’accesso femminile a impieghi altamente qualificati rimaneva precluso.

Commemorato

Rosa Piazza

Rosa Piazza nacque a Venezia il 24 ottobre 1844. Collaboratrice della rivista emancipazionista «La Donna», nel 1870 diede alle stampe il libro Della educazione e dell’istruzione della donna italiana, in cui coniugava la causa dell'istruzione femminile con quella della formazione della coscienza nazionale: madri scolarizzate – riteneva la Piazza  erano in grado di educare italianamente i figli. Nel 1872 a Venezia, all’VIII Congresso Pedagogico, fu nominata segretaria del giurì tutto femminile per la premiazione dei lavori muliebri che le scuole avevano presentato alla concomitante IV Esposizione Didattica; era la prima volta che alle donne era concesso il voto. Nel 1873 all’Ateneo patavino conseguì il diploma di professore di Pedagogia nei corsi normali. Quindi insegnò alla Regia Scuola Normale di Padova. Impegnata all’introduzione nel Veneto del metodo froebeliano, nel 1874 pubblicò a beneficio di un giardino d’infanzia a Padova un opuscolo intitolato Giardini froebeliani. Nella conferenza tenuta all’Ateneo Veneto il 5 maggio 1876 propugnò la formazione professionale delle ragazze nei settori manufatturieri tradizionalmente femminili. Dal 1876 fu titolare della cattedra di Letteratura italiana al Civico Istituto S. Stefano di Venezia. Dal 1889 fino alla morte ebbe la direzione dell’Istituto Superiore Femminile G.B. Giustinian, frequentato dalle ragazze dell’aristocrazia e dell’alta borghesia veneziana. Si spense a Cornuda, nel Trevigiano, il 6 settembre 1914.

Fonti bibliografiche:
  • A. Mikelli, P. Veronese, Atti dell’ottavo Congresso Pedagogico Italiano e della quarta Esposizione Didattica. Venezia - Settembre 1872, Venezia, Tip. Antonelli, 1873
  • O. Greco, Piazza Rosa, in Id., Bibliografia femminile italiana del XIX secolo, Mondovì-Venezia, Tip. G. Issoglio, 1875, pp. 396-397
  • M. Pezzé Pascolato, Rosa Piazza, Venezia, Off. Graf. V. Callegari, 1914
  • N.M. Filippini, Figure, fatti e percorsi di emancipazione femminile, in Enciclopedia Italiana: <https://www.treccani.it/enciclopedia/fatti-e-percorsi-di-emancipazione-femminile-figure_%28altro%29/> (ultimo accesso: 28/04/2021)
  • S.J. Woolf, M. Isnenghi (a cura di), Storia di Venezia. L’Ottocento e il Novecento 2 – L’Ottocento. 1797-1918: LAVORATRICI, in Enciclopedia Italiana: <https://www.treccani.it/enciclopedia/l-ottocento-e-il-novecento-2-l-ott…; (ultimo accesso: 28/04/2021)
  • V. Minuto, L'educazione al patrimonio monumentale della scuola, in A. Ascenzi, C. Covato e G. Zago (a cura di), Il patrimonio storico-educativo come risorsa per il rinnovamento della didattica scolastica e universitaria: esperienze e prospettive, Macerata, EUM, 2021 (in particolare le pp. 153-156)

Fonti

Fonti archivistiche:
  • ARCHIVIO GENERALE DEL COMUNE DI VENEZIA, fasc. 1915-20, V/1/4, prot. 51675/1915
Fonti bibliografiche:
  • In memoria di Rosa Piazza, «Gazzetta di Venezia», a. CLXXIV, n. 156, 6 giugno 1916, p. 3
  • La lapide in memoria di Rosa Piazza all’Istituto Superiore Giustinian, «Gazzetta di Venezia», a. CLXXIV, n. 157, 7 giugno 1916, p. 3
  • V. Minuto, L'educazione al patrimonio monumentale della scuola, in A. Ascenzi, C. Covato e G. Zago (a cura di), Il patrimonio storico-educativo come risorsa per il rinnovamento della didattica scolastica e universitaria: esperienze e prospettive, Macerata, EUM, 2021 (in particolare le pp. 153-156)
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