Salta al contenuto principale

Il dettato

Editore:
Roma TrE-Press - In collaborazione con il Museo della Scuola e dell’Educazione “Mauro Laeng” (MuSEd)
Luogo di pubblicazione:
Piazza della Repubblica, n. 10, 00185, Roma (Italia)
Codice ISSN:
2785-4477
Autore della scheda:
DOI:
10.53220/1420
Scheda compilata da:
giulia.cappelletti
Pubblicato il:
25/02/2022
Autore:
Tipologia dell'opera:
Tecnica artistica:
olio su tela
Luogo di conservazione:
Credits:

Fonte: F. Capello, P. Franchini, A. Mistrangelo, B. Pasteris, F. Rosso, Demetrio Cosola, Milano, Electa, 2001, ill. n.7 p. 34.

Il pittore Demetrio Cosola, esponente della temperie artistica del Verismo ottocentesco, rappresentò nelle sue opere soggetti tratti dalla realtà ordinaria e si dedicò alla descrizione di momenti di assoluta quotidianità, puntando l’attenzione sulle tematiche di attualità sociale e cittadina del periodo postunitario.

In particolare, consacrò al mondo dell’infanzia diversi lavori capaci di coglierne aspetti genuini e autentici, aiutato da una sapiente calibrazione delle tonalità cromatiche e da una meticolosa attenzione per la resa del dettaglio.

Afferenti al soggetto rappresentato nel Dettato si possono rintracciare due differenti versioni: nella prima (Il dettato, pastello su tavola, 1891) è inserita sullo sfondo la figura di una giovane maestra; nell’altra opera, meno conosciuta e intitolata All’asilo, si vede comparire in secondo piano la figura di una suora nel ruolo di insegnante.

In tutte le diverse versioni dell’opera l’attenzione dello spettatore è catturata da un soggetto sempre presente: un lungo banco in legno illuminato, posto in primo piano, intorno a cui sono sedute diverse bambine. Le discenti, che osserviamo di profilo, presentano, in quest’opera dal tono intimista, una varietà di pose ed espressioni ma sono tutte egualmente e intensamente concentrate nel compito di scrittura assegnato loro, tanto che sembra di percepire il silenzio dell’aula.

L’opera si presenta oggi come una preziosa e rara testimonianza dell’accesso femminile all’istruzione e può rappresentare un manifesto del diritto all’alfabetizzazione, con particolare riguardo a quello delle bambine.

 

Fonti bibliografiche:

F. Capello, P. Franchini, A. Mistrangelo, B. Pasteris, F. Rosso, Demetrio Cosola, Milano, Electa, 2001.

Contenuto pubblicato sotto licenza CC BY-NC-ND 4.0 Internazionale