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Monumento funebre a Gaetano Magnolfi a Prato (1868)

Editore:
EUM – Edizioni Università di Macerata
Luogo di pubblicazione:
Corso della Repubblica, n. 51, 62100, Macerata (Italia)
Codice ISSN:
2785-3098
Autore della scheda:
DOI:
10.53218/169
Scheda compilata da:
Valentino Minuto
Pubblicato il:
15/10/2021
Autore dell'epigrafe:
Niccolò Tommaseo
Autore dell'artefatto:
Fortunato Rocchi (disegnatore del monumento funebre); Vincenzio Chilleri (autore del cippo); Egisto Giampaoli (autore del busto)
Data di inaugurazione:
12 luglio 1868
Materiale:
Marmo

Ubicazione

Indirizzo:

Via Gino Capponi 15
59100 Prato PO
Italia

Toscana
Dettagli sull'ubicazione spaziale:
Il monumento è posto in una cappella all’interno dei Giardini della Pietà
Testo dell'iscrizione:
GAETANO MAGNOLFI
LEGNAIUOLO
CON INGEGNO D’ARTISTA E CUORE DI CRISTIANO
LE SOSTANZE ACQUISTATE CO’ TRAFFICHI
CONSACRÒ ALLA CARITÀ EDUCATRICE
E AL SUO ORFANOTROFIO
A CUI PER PUBBLICO PATTO IMPETRÒ BUONA RENDITA
PARCO A SÉ AD ATTENENTI E LONTANI MUNIFICO
MORÌ D’ANNI LXXXI IL IV D’AGOSTO MDCCCLXVII
COSPICUO PER ONORANZE COMPORTATE SENZA BORIA
RICUSATE SENZA DISDEGNO

Il monumento funebre a Gaetano Magnolfi sorge entro una nicchia leggermente incavata, dirimpetto all’urna che contiene le spoglie del padre degli orfani: dal cippo iscritto, lavorato da Vincenzo Chilleri, si erge il busto in marmo del benefattore, scolpito da Egisto Sampaoli. Lo scultore, allievo di Giovanni Duprè, nel riprodurre le sembianze del fondatore dell’Orfanotrofio della Pietà, ebbe a modello il busto plasmato da Emilio Boni nel 1864. Il progetto del monumento funebre era di Fortunato Rocchi, maestro di disegno nelle scuole dell’Orfanotrofio. Niccolò Tommaseo, incaricato di dettare l’epigrafe, lodò l’«ingegno d’artista» e il «cuore di cristiano» di Magnolfi, che, nato «legnaiuolo», elargì in «carità educatrice» a pro degli orfani «le sostanze» che era venuto accrescendo «co’ traffichi». Questo uomo «parco a sé» e munifico «ad attenenti e lontani» aveva disposto con testamento di essere tumulato nella Chiesa di S. Maria della Pietà, attigua all’Orfanotrofio. Tuttavia questa volontà testamentaria non poté essere eseguita a causa dell’emanazione, successiva alla morte del benemerito, di leggi sanitarie più restrittive. A sede di sepoltura fu così eletta la cappella prospicente il giardino sul retro dell’Orfanotrofio. Le spese per l’erezione del monumento sulla tomba di Magnolfi furono coperte con le offerte di amici e ammiratori, nonché con il ricavato della vendita del Ricordo del cavaliere Gaetano Magnolfi il libretto biografico-elogiativo curato da Gaetano Guasti, successore di Magnolfi nella direzione dell’istituto caritativo pratese. L’inaugurazione si tenne il 12 luglio 1868, a quasi un anno dalla morte del filantropo; a pronunciare il discorso di occasione fu Guasti.

Commemorato

Fonti

Fonti bibliografiche:
  • G. Guasti (a cura di), Ricordo del cavaliere Gaetano Magnolfi fondatore e direttore del R. Orfanotrofio della Pietà presso Prato, Prato, Tip. Contrucci e Comp., 1867
  • Inaugurazione del monumento al cavaliere Gaetano Magnolfi nel R. Orfanotrofio di Prato il XII di luglio MDCCCLXVIII. Appendice al ricordo pubblicato il XIII di novembre MDCCCLVII, Prato, Tip. Contrucci e Comp., 1868
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