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Lapide commemorativa con medaglione di Giovanni Battista Lucchini a Caprino Veronese (1910)

Editore:
EUM – Edizioni Università di Macerata
Luogo di pubblicazione:
Corso della Repubblica, n. 51, 62100, Macerata (Italia)
Codice ISSN:
2785-3098
Autore della scheda:
DOI:
10.53218/1944
Scheda compilata da:
Valentino Minuto
Pubblicato il:
30/10/2022
Committenza:
Gli ex studenti di don Lucchini
Data di inaugurazione:
28 settembre 1910
Occasione commemorativa e/o celebrativa:
XIII anniversario della morte di don Lucchini
Materiale:
Marmo

Ubicazione

Indirizzo:

Piazza Roma 6
37013 Caprino Veronese VR
Italia

Veneto
Dettagli sull'ubicazione spaziale:
La lapide è murata nel porticato del Municipio

Indicizzazione e descrizione semantica

Lingua:
Identificatori cronologici:
1910s
Testo dell'iscrizione:
A
GIOVANNI BATTISTA LUCCHINI
SPECCHIO DI SACERDOTE
GENIO DI MAESTRO
MODELLO DI CITTADINO
N. 15 MARZO 1823 M. 18 DICEMBRE 1897
GLI ALUNNI RICONOSCENTI
CON PLAUSO CONCORDE
28 SETTEMBRE 1910

Si tratta di una lapide commemorativa in marmo con medaglione raffigurante il mezzobusto di Giovanni Battista Lucchini. Dedicato dagli ex allievi della sua scuola nel XIII anniversario della sua morte, l’artefatto fu inaugurato il 28 settembre 1910 (probabilmente per l’apertura dell’anno scolastico) e collocato sotto il porticato di Palazzo Carlotti, dal 1952 sede dell’amministrazione comunale di Caprino Veronese. In quell’occasione tenne un discorso commemorativo il giornalista e pubblicista Alessandro Sartori, ex allievo del Lucchini presso il ginnasio di Gaon. L’epigrafe riportata nella lapide richiama tre caratteristiche salienti del commemorato che si vollero evidenziare: «specchio di sacerdote, genio di maestro, modello di cittadino».

Commemorato

Giovanni Battista Lucchini

Nato il 15 marzo 1823 a Gaon di Caprino veronese (VR) da Pietro e Margherita Bertolini, Lucchini fu ordinato sacerdote a Verona il 18 settembre 1847. Due anni più tardi gli fu affidata la direzione della scuola di latinità di Caprino veronese, un ginnasio privato fondato grazie a un lascito del 1783 di Apollonia Giacomoni vedova Casali. Insegnante lui stesso, ogni anno portava i suoi allievi a Verona a sostenere gli esami di ammissione al liceo da privatisti. Coinvolto nello scontro ideologico di quegli anni, la sua figura fu messa in discussione una prima volta nel 1863 e il suo magistero aspramente criticato nel 1875, quando il provveditore di Verona dispose un’inchiesta sulla sua scuola di latinità, e in particolare sull’idoneità della sede e sulla moralità del sacerdote, e fece chiudere l’istituto. A fronte delle ferme proteste da parte dell’amministrazione comunale e della cittadinanza e dell’appello al ministero della pubblica istruzione, la scuola fu riaperta. Lucchini per 23 anni (dal 1875 alla morte) ricoprì anche la carica di consigliere comunale. Resse e insegnò presso il ginnasio privato fino alla sua morte, occorsa il 18 dicembre 1897. La scuola fu soppressa nel 1940, quando fu istituita la scuola media prevista dal ministro Bottai.

Fonti bibliografiche:
  • V.S. Gondola, Giobatta Lucchini, pioniere della scuola caprinese, «Quanderni culturali caprinesi», n. 2 (2007), pp. 11-15
  • F. Zeni, Don Giovanni Battista Lucchini, «Quanderni culturali caprinesi», n. 2 (2007), pp. 16-18

Fonti

Fonti bibliografiche:
  • V.S. Gondola, Giobatta Lucchini, pioniere della scuola caprinese, «Quanderni culturali caprinesi», n. 2 (2007), pp. 11-15
  • F. Zeni, Don Giovanni Battista Lucchini, «Quanderni culturali caprinesi», n. 2 (2007), pp. 16-18
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