Salta al contenuto principale

Lapide a Giuseppe Cesare Abba a Brescia (1921)

Editore:
EUM – Edizioni Università di Macerata
Luogo di pubblicazione:
Corso della Repubblica, n. 51, 62100, Macerata (Italia)
Codice ISSN:
2785-3098
Autore della scheda:
DOI:
10.53218/202
Scheda compilata da:
Valentino Minuto
Pubblicato il:
30/10/2021
Autore dell'epigrafe:
Paolo Boselli
Autore dell'artefatto:
Luigi Contratti (autore del medaglione); Egidio Dabbeni (disegnatore della lapide)
Data di inaugurazione:
5 maggio 1921
Occasione commemorativa e/o celebrativa:
Decennale della morte di Abba
Materiale:
Marmo

Ubicazione

Indirizzo:

Corso Giacomo Matteotti 8
25122 Brescia BS
Italia

Lombardia
Dettagli sull'ubicazione spaziale:
La lapide è posta sulla facciata di Palazzo Bargnani, già sede dell’Istituto Tecnico Niccolò Tartaglia
Testo dell'iscrizione:
GIVSEPPE CESARE ABBA
DELLA EPOPEA GARIBALDINA
MILITE E POETA
PER OLTRE CINQVE LVSTRI
IN QVESTO ISTITVTO
STRINSE LA LIBERA ANIMA SVA
ALLA ARDENTE ANIMA GAGLIARDA
DELLA GIOVENTV’ BRESCIANA

MAESTRO ITALIANISSIMO

V MAGGIO MCMXXI

Disegnata dall'arch. Egidio Dabbeni, la lapide a Giuseppe Cesare Abba segna il Palazzo Bargnani, già sede dell'Istituto Tecnico Tartaglia, dove questo «maestro italianissimo» – come recita l'epigrafe dettata da Paolo Boselli – insegnò Lettere italiane «per oltre cinque lustri», stringendo «la libera anima sua alla ardente anima gagliarda della gioventù bresciana»; in alto un medaglione – scolpito in basso rilievo da Luigi Contratti – riproduce le sembianze di questo «milite e poeta» della spedizione garibaldina: volontario in quella campagna, Abba aveva scritto le Notarelle di uno dei Mille, un caposaldo nella memorialistica risorgimentale. Il 5 maggio 1921, all’inaugurazione della lapide, a pronunciare il discorso commemorativo fu il sen. Ugo Da Como; circa le proprietà del magistero educativo di Abba, l’oratore commentò: «per Lui […] l’Italia avanti tutto, l’Italia sopra tutto. […] Preparò i cuori alla patria, […] italiano voleva il pensiero continuo delle anime, italiani gli atti della vita […]. E poi che l’Italia comprese a colpi di capolavori la sua onta secolare, quei capolavori egli celebrava ai giovani, insuperabilmente» (Da Como, Giuseppe Cesare Abba, s.d., pp. 25-26).

Commemorato

Fonti

Fonti bibliografiche:
  • U. Da Como, Giuseppe Cesare Abba. Nel discorso commemorativo in Brescia, del 5 maggio 1921, Milano, Off. “I.G.A.P.”, s.d. [1921]
  • P. Ferrari, F. Ronchi, Tesori nascosti del Risorgimento bresciano, in Commentari dell’Ateneo di Brescia per l’anno 2004, Brescia, Geroldi, 2007, p. 428
Contenuto pubblicato sotto licenza CC BY-NC-ND 4.0 Internazionale