Salta al contenuto principale

L'esclusa

Editore:
Roma TrE-Press - In collaborazione con il Museo della Scuola e dell’Educazione “Mauro Laeng” (MuSEd)
Luogo di pubblicazione:
Piazza della Repubblica, n. 10, 00185, Roma (Italia)
Codice ISSN:
2785-4485
Autore della scheda:
DOI:
10.53167/647
Scheda compilata da:
teresa.gargano
Pubblicato il:
19/10/2021
Tipologia:

Edizione

Editore:
Garzanti
Città di pubblicazione:
Milano
Anno di pubblicazione:
1993
Titolo prima edizione:
L'esclusa
Editore prima edizione:
Treves
Città di pubblicazione prima edizione:
Milano
Anno di pubblicazione prima edizione:
1908
Numero di pagine:
272

Il romanzo, ambientato in Sicilia tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, narra la storia di una ragazza di nome Marta, la quale va incontro ad una serie di sventure che coinvolgeranno anche la sua famiglia, causate, in primo luogo, dall’ingiusta accusa di tradimento ai danni del marito Rocco, avvenuta in seguito al ritrovamento di alcune lettere indirizzare ad un presunto amante di nome Gregorio Alvignani. Tale vicenda le procura, tra le altre cose, anche l’esclusione dalla scuola per la quale aveva vinto un posto da maestra, proprio nel collegio che lei stessa aveva frequentato da ragazza, poiché la maldicenza della gente del luogo, che si rifiuta di avere come maestra delle proprie figlie un’insegnante sulla quale pende l'accusa scandalosa del tradimento del marito, le impedisce di proseguire nel compito. Marta otterrà in seguito un posto in un collegio di Palermo, dove si trasferisce con la madre e la sorella.
Proprio lì le cose si complicano poiché due professori si innamorano di lei, Attilio Nusco e  Matteo Falcone: il primo un raffinato intellettuale, il secondo più modesto e semplice.
Sempre a Palermo incontra nuovamente Alvignani, oramai divenuto un autorevole parlamentare. Se ne innamora e ne rimane incinta. Un evento che l’uomo non è in grado di accogliere e accettare.
Una sera Marta viene chiamata al capezzale della madre morente di Rocco Pentagora, che vive da sola a Palermo, anche lei rinnegata in gioventù dal marito in seguito ad una analoga accusa di tradimento. A questo punto Marta avverte Rocco, che sopraggiunge appena in tempo per salutare la madre morente, che ebbe, in ultimo, la convinzione che il figlio fosse legato a Marta da una unione salda e felice. In seguito a questo evento, Rocco chiede a Marta di ritornare a vivere con lui, ma lei gli confessa di aspettare un bambino. Marta tornerà alla fine col marito pur in attesa del figlio di un altro. Il finale del romanzo palesa un evidente paradosso, consistente nel fatto che la donna è stata prima condannata ingiustamente senza alcuna ‘colpa’ e poi riabilitata nonostante la sua ‘colpa’. Grazie ad un nuovo trasferimento a Palermo potrà poi insegnare e verrà alla fine accettata anche dalla famiglia del marito. In definitiva, il ruolo di maestra è, da una parte, all’origine della sua esclusione e, dall’altra, rappresenta un, seppur tormentato, riscatto.

Contenuto pubblicato sotto licenza CC BY-NC-ND 4.0 Internazionale