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Asilo Sant’Elia

Editore:
Roma TrE-Press - In collaborazione con il Museo della Scuola e dell’Educazione “Mauro Laeng” (MuSEd)
Luogo di pubblicazione:
Piazza della Repubblica, n. 10, 00185, Roma (Italia)
Codice ISSN:
2785-4477
Autore della scheda:
DOI:
10.53220/700
Scheda compilata da:
giulia.cappelletti
Pubblicato il:
26/10/2021
Tipologia dell'opera:
Data opera:
1934
1937
Luogo di conservazione:

Via Andrea Alciato, 15
Como
Italia

Credits:

Fonte: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Kindergarten_Como.jpg

Licenza: Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International license.

Foto di Danny Alexander Lettkemann, 2017.

L’immagine riprodotta in questa scheda è stata reperita su internet. Laddove era indicato il titolare dei diritti, si è provveduto a richiedere l'autorizzazione alla riproduzione nella banca dati, la quale è assolutamente priva di lucro sia diretto che indiretto.
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Nel 1934 la Congregazione di carità di Como incarica una commissione per individuare nella città un terreno adatto ad ospitare un nuovo asilo. I primi progetti per l'area prescelta di Via Alciato presentati dall'architetto Giuseppe Terragni risalgono al 1934 per concludersi con l'inaugurazione dell'edificio il 31 ottobre 1937. Nella relazione tecnica che Terragni prepara nel 1935 per l’asilo si possono già individuare le peculiarità dell’edificio: l’unità tra distribuzione spaziale ed arredo, la continuità tra interno ed esterno, la relazione con la città e il contesto sociale del quartiere che lo ospita. Come si evince dallo studio dei disegni assonometrici, il focus dell’edificio è l’area dedicata alle attività ricreative: le aule si affacciano tutte verso la corte interna con giardino e da qui si sviluppano gli altri corpi di fabbrica interconnessi tra loro con le zone dedicate all’insegnamento e ai servizi per i bambini. La pianta dell'edificio, realizzato in calcestruzzo armato e laterizio, risulta infatti aperta e riconducibile allo schema a U. Il rapporto con il verde e con il paesaggio circostante viene enfatizzato da Terragni attraverso l’uso di grandi vetrate negli spazi comuni e nelle aule. L’asilo, dedicato all'architetto Antonio Sant’Elia, assume inoltre una particolare valenza sociale, poiché viene concepito in un'area periferica e particolarmente povera di Como, vicino agli stabilimenti tessili dove all'epoca lavoravano molte donne della zona.

Contenuto pubblicato sotto licenza CC BY-NC-ND 4.0 Internazionale