Il diario, composto da 14 pagine a stampa, attribuite alla nota emancipazionista Linda Malnati, è relativo alla scuola laboratorio annessa al Reparto Sifiliatrico dell’Ospedale Maggiore di Milano, che nell’Esposizione di Milano ottiene il riconoscimento della medaglia d’oro dalla Giuria della Sezione di Previdenza, e il diploma d’onore dalla Sezione della Didattica. Il diario, relativo al periodo che va dal 23 luglio 1906 al 18 gennaio 1907, sembra una vera e propria scrittura privata utile all’autrice per individuare le difficoltà emergenti, soprattutto relazionali, e le eventuali soluzioni. Le classi sono eterogenee per età e raggruppano donne che provengono da contesti difficili (per lo più si tratta di prostitute, di cui molte minorenni). Gli strumenti didattici sono pochi: esiste una piccola biblioteca, qualche giocattolo per le donne-madri. A volte le madri di queste giovani ragazze mostrano ostilità alla frequenza scolastica delle figlie (pp. 15-16), mentre quelle poche ragazze che riescono a frequentare la scuola con una certa assiduità sono consapevoli della occasione emancipatrice offerta loro attraverso l'istruzione (p. 16). Le letture collettive fatte dalla maestra menzionano il racconto La Fuggitiva di Tomaso Grossi (p. 14); Partita a scacchi di Giacosa.
