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Diario senza titolo

Editore:
Roma TrE-Press - In collaborazione con il Museo della Scuola e dell’Educazione “Mauro Laeng” (MuSEd)
Luogo di pubblicazione:
Piazza della Repubblica, n. 10, 00185, Roma (Italia)
Codice ISSN:
2785-5007
Autore della scheda:
DOI:
10.53165/1411
Scheda compilata da:
Luca Silvestri
Pubblicato il:
28/02/2022
Data di produzione:
1922
1923
Scuola:
Scuola di Bellinzona (Canton Ticino)
Ordine e grado:
Scuola primaria
Classe:
Anno scolastico:
1922-1923
Luogo di conservazione:
Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre

Piazza della Repubblica, 10
00185 Roma RM
Italia

Collocazione:
ADLR.Q.0037 N.INV. 013119.ZZLR
Numero di pagine:
31

La raccolta contiene un quaderno autografo di complessive 31 pagine in cui l’insegnate descrive il programma svolto nelle classi quarta e quinta della scuola di Bellinzona (1922-1923). Lo stile d’insegnamento è indirizzato a privilegiare l’apprendimento significativo e per scoperta (secondo i parametri di David Ausubel) in riferimento a tutte le discipline. La lingua italiana è insegnata attraverso la «lettura in relazione diretta con le materie d’insegnamento e con l‘esperienza del fanciullo», a cui si aggiungono le «letture occasionali di compiti, su giornali, riviste, libri diversi» e le «letture educative» (p. 1). L’insegnante propone anche diversi «esercizi di invenzione impiegando due o tre vocaboli in una sola frase. Es: scuola-lavoro-amore», componimenti centrati sulle «descrizioni e narrazioni di semplici fatti in relazione alla vita del fanciullo in iscuola, in casa, in strada» e nella «traduzione in prosa di poesie spiegate e riassunte oralmente» (p. 2). La tecnica dell’insegnamento per scoperta, la cui strategia educativa si riassume nell'espressione «osserva, pensa e ragiona» (pp. 9, 25), utilizza un approccio trasversale: dall’insegnamento oggettivo (che indaga lo stato fisico dei corpi del regno minerale, vegetale e animale) alla geografia e alla storia, passando per l’educazione morale e l’istruzione civile (pp. 14, 29); vengono approfonditi anche i temi relativi alla famiglia, alla scuola, all’amore e al lavoro (interessante il richiamo alle vittime e ai rischi legati a quest'ultimo tema). La metodologia dell’apprendimento significativo è usata anche per l’insegnamento del disegno: copiatura di oggetti presenti in classe o in natura, «disegno libero in relazione all’insegnamento oggettivo, alla composizione» con l’aggiunta del «disegno geografico» (p. 16) e per l’insegnamento della calligrafia «ogni lettera studiata come un disegno» (p. 16). La raccolta contiene altresì due quaderni di geometria e sette quaderni di aritmetica appartenenti ad una scolara.

Contenuto pubblicato sotto licenza CC BY-NC-ND 4.0 Internazionale